Ausili Sportivi Gratuiti: 5 Cose che Devi Sapere sul Fondo da 1,5 Milioni di Euro
L’avvio di una pratica sportiva può essere un’avventura entusiasmante, ma per le persone con disabilità, una delle barriere più significative è spesso di natura economica. Il costo di ausili sportivi specializzati – come handbike, carrozzine da gara o protesi da corsa – può raggiungere cifre proibitive, trasformando un sogno in un ostacolo insormontabile.
Per rispondere a questa esigenza concreta, il Dipartimento per lo Sport ha stanziato 1,5 milioni di euro per il 2025 attraverso il “Fondo Unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”. Questa iniziativa mira a promuovere l’avviamento alla pratica sportiva, fornendo gratuitamente l’attrezzatura necessaria. Non si tratta solo di un contributo una tantum, ma di un pilastro della strategia nazionale per smantellare le barriere finanziarie nello sport paralimpico.
In questa guida pratica abbiamo distillato le informazioni essenziali in cinque punti chiave. Scopri tutto quello che devi sapere per trasformare la tua passione sportiva in realtà.
1. La tua Associazione Sportiva è la Chiave di Tutto
Il primo e più importante aspetto da comprendere è che la richiesta di contributo non può essere presentata direttamente dall’atleta. La procedura è strutturata in modo che sia un’Associazione o Società Sportiva Dilettantistica (ASD/SSD), a cui l’atleta è regolarmente tesserato, a inoltrare la domanda.
L’associazione che presenta la richiesta deve soddisfare due requisiti fondamentali:
- Essere affiliata a una Federazione Sportiva riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP).
- Essere regolarmente iscritta nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.
Se non fai ancora parte di un club, trovarne uno idoneo è semplice. Ecco come fare:
- Vai sul sito ufficiale del Registro:
https://registro.sportesalute.eu/
. - Nel menu a sinistra, clicca sulla voce “SEZIONE PUBBLICA”.
- Nella schermata che appare, utilizza i filtri della sezione “Cerca ASD/SSD paraolimpica nel Registro Pubblico”. Puoi cercare per regione e per “O.S. affiliazione attiva” per selezionare la federazione sportiva di tuo interesse (ad esempio, “FCI” per il ciclismo, “FISPES” per l’atletica leggera o “FITARCO” per il tiro con l’arco) per trovare le associazioni adatte alle tue esigenze.
Questa struttura non è un ostacolo burocratico, ma una scelta strategica. Assicura che gli atleti ricevano non solo l’attrezzatura, ma anche il coaching, il cameratismo e il supporto strutturale di un club affermato, affidando al contempo la responsabilità amministrativa a un’entità giuridica riconosciuta.
2. È un’Opportunità per Iniziare, Non per i Campioni Affermati
L’obiettivo dichiarato del fondo è quello di incentivare “l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva”. Per questo motivo, è stato stabilito un criterio di accesso molto preciso che definisce il profilo dell’atleta beneficiario.
Il requisito più importante è che l’atleta non deve aver mai partecipato a un Campionato Nazionale Assoluto della disciplina sportiva per la quale sta richiedendo l’ausilio.
Questa regola ha un profondo valore sociale. Sottolinea la volontà di concentrare le risorse su chi si avvicina per la prima volta allo sport paralimpico, promuovendo l’inclusione dal basso e contribuendo a ridurre i fenomeni di marginalizzazione. È un fondo pensato per aprire nuove porte, non per sostenere carriere già consolidate.
3. Il Tempo è Essenziale: Le Domande Vengono Valutate in Ordine Cronologico
Un altro aspetto cruciale di questo bando è il meccanismo di valutazione. Le domande vengono esaminate e approvate seguendo un rigoroso criterio cronologico di presentazione.
Il budget totale per il 2025 è fissato a 1.500.000 euro. Una volta che la somma delle richieste approvate raggiungerà questo importo, il fondo verrà chiuso e non sarà più possibile inviare nuove domande, anche se perfettamente valide e complete. La velocità, quindi, è un fattore determinante.
Le candidature potranno essere inviate esclusivamente tramite la piattaforma dedicata https://ausiliperlosport.sportesalute.eu/
a partire dalle ore 12:00 del 30 settembre 2025.
Il consiglio dello specialista: Questa è una corsa contro il tempo. Data la valutazione cronologica e il budget fisso, le associazioni proattive dovrebbero preparare la documentazione in anticipo ed essere pronte a inviarla nel momento esatto in cui la piattaforma aprirà. Ritardare è il più grande rischio per il successo di una domanda.
4. Un Mondo di Attrezzature, dalla Handbike al Monosci
Il fondo copre una gamma incredibilmente vasta di ausili sportivi, con contributi che possono coprire l’intero costo dell’attrezzatura. La varietà e il valore degli ausili finanziabili dimostrano la portata dell’iniziativa. Ecco alcuni esempi, con i relativi importi massimi di contributo:
- Handbike: fino a €10.000
- Carrozzina Olimpica (da corsa): fino a €10.000
- Monosci: fino a €7.000
- Protesi da corsa: da €8.500 fino a €26.000 per i modelli bilaterali
- Frame Runner: fino a €5.000
- Triciclo Adattato: fino a €5.000
Un aspetto particolarmente interessante è il modello di proprietà dell’ausilio. In primo luogo, l’attrezzatura viene concessa all’atleta in comodato d’uso gratuito, permettendone l’utilizzo senza alcun costo. In secondo luogo, la struttura legale sottostante è pensata per il lungo termine: la proprietà legale rimane in capo al Dipartimento per lo Sport, mentre all’ASD/SSD viene concesso l’usufrutto trentennale del bene. Questo meccanismo intelligente assicura che l’ausilio rimanga a disposizione della comunità sportiva anche in futuro.
5. I Limiti da Conoscere per Massimizzare le Possibilità
Per garantire una distribuzione equa delle risorse, il bando stabilisce dei limiti precisi sul numero di domande che ogni associazione può presentare. È fondamentale che sia l’atleta che l’ASD/SSD ne siano a conoscenza.
Una singola associazione può presentare richiesta per:
- Per gli sport individuali: massimo 2 beneficiari.
- Per gli sport di squadra: massimo 4 beneficiari.
Un’importante precisazione riguarda le associazioni polisportive: per loro, questi limiti sono cumulabili per ciascuna disciplina praticata. Questo significa che un club che gestisce, ad esempio, sia atletica che ciclismo, potrà presentare più domande rispetto a un club mono-disciplinare.
Infine, c’è una regola ferrea per gli atleti: chi ha già ricevuto un ausilio tramite questo fondo in una delle edizioni precedenti non può presentare una nuova richiesta, neanche per uno sport diverso. Questa norma rigorosa sottolinea l’obiettivo esclusivo del fondo sull’ “avviamento”, ovvero creare il maggior numero possibile di nuove opportunità anziché finanziare ripetutamente gli stessi individui.
Note
Ora hai la mappa completa per accedere a questa straordinaria opportunità. La chiave per sbloccare questo fondo non è un segreto, ma una combinazione di preparazione e velocità. Utilizzando questa guida per trovare il tuo club, comprendere i criteri di ammissibilità e prepararti per la data di presentazione, puoi trasformare una possibilità in una realtà.
Il costo dell’attrezzatura non è più un ostacolo. L’unica domanda ora è: quale sport sogni di iniziare?

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