L’equazione delle quattro “A”
Ausili, Ambiente, Assistenza (le tre “A” a sinistra dell’equazione)
Nel modello bio-psico-sociale ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità le tecnologie assistive – viste in un’accezione ampia che include sia ausili tecnici in senso stretto, sia prodotti di uso commerciale che possono essere usati, assemblati o configurati per compensare limitazioni funzionali o per favorire la partecipazione alle attività quotidiane – rientrano tra i fattori contestuali ambientali (Classe e1 “Prodotti e tecnologie”).
Analogamente vi rientrano gli adattamenti individuali dell’ambiente, sia esso fisico o virtuale (Classe e2 “Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall’uomo”) e l’assistenza personale (Classe e3 “Relazioni e sostegno sociale”).
Questi tre fattori, che nel complesso costituiscono la cosiddetta soluzione assistiva, devono agire insieme, secondo la cosidetta “equazione delle quattro A”:
Autonomia (la “A” a destra dell’equazione)
Ogni fattore può agire come facilitatore o barriera, a seconda di come sia stato messo in opera e interagisca con gli altri due fattori. Agire da facilitatoresignifica favorire l’autonomia della persona, migliorando la partecipazione alle attività quotidiane secondo la sua personale scala di valori e di bisogni. Una soluzione assistiva può essere giudicata efficace se è comprovato che abbia migliorato l’autonomia, o almeno abbia reso possibile mantenerla.
A prescindere dal fatto che una persona desideri condurre una vita indipendente, vivere in un ambiente protetto, stare con la famiglia di origine, o crearne una propria, il conseguimento di un livello il più possibile elevato di autonomia è prerequisito per poter esercitare la libertà di scelta. L’altro prerequisito è ovviamente che la società sia organizzata in modo tale da saper garantire all’individuo il diritto di scelta, tra tutte queste opzioni.
L’autonomia come relazione (l’esperienza della vita indipendente)
L’autonomia – intesa come capacità di avere controllo sulla propria vita, di stabilire relazioni con gli altri, e con gli altri partecipare attivamente alla società – è un concetto ampio. sarebbe riduttivo pensare che dipenda solo da soluzioni assistive o dall’accessibilità ambientale: è il risultato di un processo di empowerment, ossia di una crescita personale, a cui contribuiscono molti altri fattori contestuali (cure mediche, riabilitazione, formazione, counselling, alloggio, aiuti economici, ecc..)
E’ tuttavia evidente – senza voler minimizzare tutti gli altri fattori – che gli ausili giiocano un ruolo fondamentale in questo processo: perseguire l’autonomia è spesso impossibile senza appropiate soluzioni assistive.
L’ equazione delle quattro “A” indica la strada con cui affrontare ogni intervento di adozione di ausili: mirare alla soluzione assistiva più efficace per l’autonomia della persona e della sua famiglia nel proprio contesto di vita